“Scrivo dalla parte delle racchie, per le racchie, le vecchie, le camioniste, le frigide, le mal scopate, le inscopabili, le isteriche, le tarate, tutte le escluse dal gran mercato della bella donna. E comincio così per mettere subito le cose in chiaro: non mi scuso di niente, non intendo lamentarmi di niente. Non cambierei il mio posto con nessun altro, perché essere Virginie Despentes mi sembra una faccenda più interessante da portare avanti di qualsiasi altra”
Questo libro ve lo consiglio caldamente, alcuni concetti vi potranno sembrare estremisti o rabbiosi eppure dice più Virginie di tante femministe che rivendicato i diritti delle donne.
"nascondete le proprie ferite, signore, potrebbero dar fastidio al torturatore"
Non ho subito uno stupro ma un tentato stupro e il libro
parla anche di questo, non c’è stata violenza
sessuale, solo violenza perché ho avuto la possibilità, la fortuna, la forza,
chiamatela come volete (e sicuramente dettata dalle circostanze) di reagire.
Oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Un
giorno all’anno può bastare perché oltre
all’ostacolo della denuncia c’è l’ostacolo dell’omertà, si sta meglio a non
sapere.
Quando per la prima volta ho raccontato sul web questa cosa,
non menzionando minimamente la parola
stupro ma aggressione, per alcuni non lo
dovevo fare perché è una cosa personale e privata. Quello che è successo e i
lividi che mi ha inflitto non sono colpa mia SAPPIATELO e no non mi vergogno a
dirlo, la mia colpa è di volermi vivere la vita. Ho rimosso talmente bene per compiacervi da realizzare tardi che in
realtà la dovevo ancora smaltire.
Ringrazio chi mi ha consigliato il libro... ora sta girando
nelle case delle mie amiche :)