Sono andata a Gabicce per un nuovo esperimento: vacanze da sola. Ho scelto un paese che mi piacesse, che un po’ conoscessi da riuscire a gestire tranquillamente come prima volta
Alla mattina solitamente
mi alzavo verso le 6.00, non era la sveglia del
cellulare a suonare generalmente impostata alle 9 ma il mio corpo chiedeva di
andare a vivere ed è ben diverso dal farlo per dovere. Me la svignavo per il lungomare
senza musica, nessun pensiero da sopprimere. Musica e tv hanno fatto una
comparsata irrilevante ero troppo impegnata con “Kafka sulla
Spiaggia” e a sbellicarmi dalle risate con
Ammaniti "Che la festa cominci".
Passeggiate, giretti in bici, tanti bagnetti, pennichelle
sotto l’ombrellone….
Non ero dominata dal tempo ne ero complice, avevo voglia di
fare una cosa la facevo, non dovevo dipendere da niente e nessuno. L’avventura
doveva durare 4 giorni e poi eventualmente ripetersi. Sono stati in diversi a
dirmi "io non riuscirei mai a stare da solo" beh ecco io sì, oppure a
dirmi “vieni con noi” no grazie ho voglia di essere egoista, di pensare solo a me stessa e il risultato è che sono stata davvero bene tanto più
che ho prolungato la mia permanenza a una settimana.
Caronte
Gabeach
Cartolina
Gradara
Gabbici
Note da segnalare:
Lei : cosa fai stasera?
Io: faccio un giretto e poi torno in hotel
Lei: hai conosciuto un “butel”?