domenica 17 febbraio 2013

Avanti il prossimo






Venerdì sono stata un numero, il 26, una faccia e un nome in 28 conversazioni da 200 secondi, sono andata ad uno speed date.

200 secondi possono sembrare pochi ma vi assicuro che con alcuni sono un’infinità.
Ho incontrato 28 uomini di età compresa fra i 28 e i 48 anni:
- Gondrano  convinto che il lavoro nobiliti l’uomo
- l’atleta mancato che per sua volontà ha abbandonato la carriera nel nuoto. Mancato olimpico con  nientepopodiméno 40 vasche da 25 metri in 45 minuti
- il cinefilo che frequenta il cinema ogni 5 mesi
- l’appassionato di giardinaggio ma in assenza di spazi non praticante
- il magazziniere che fa di tutto per farmi capire per quale nota marca di abbigliamento lavori
- il giovane convinto di spaccare il mondo, che sfotte gli  adulti presenti ma non si rende conto di essere lì per il medesimo motivo.
- il furbo, l’unico a non rispettare le regole e a lasciarmi già un suo contatto.
- il deluso dalla mia affermazione “ non sto cercando nessuna relazione”
Persone diverse eppur simili, sostanzialmente tutti praticano sport e tutti hanno una vita sociale ma non è dato sapere quale, nello specifico buona parte sta in piedi sul divano.
Tutti lavorano e qui i particolari si sprecano.
La mia mansione di impiegata con qualifica di  frustrata la trovano a dir poco sconvolgente. Era un ottimo test per non soffermarsi sul lavoro e parlare d’altro, ma l’ho abbandonato in corsa perché era avvilente sentire le reazioni.

Non sono figa né tanto meno appariscente e anche se hai una conversazione obbligatoria c’è chi ti ha giudicato ancora prima di sedersi, e lo avverti e senti che ci si venda ancora una volta in base al titulo e alla maschera che si indossa. E ritorna il senso di mancata appartenenza lo stesso che mi fa sentire unica.
Questi incontri semplificano la vita ma tolgono il piacere.
Ho giocato, ho scarseggiato nei sì, non so ancora esattamente perché c’ho riprovato, l’avevo fatto già una volta 4 anni fa, forse per rendermi conto come stiamo evolvendo, come si riducono i rapporti a 140 caratteri di un tweet, a 200 secondi di persona.
Ieri sera sono andata a farmi  una birretta fra amiche e l'ho trovata più gustosa della serata precedente.



p.s.  nota positiva sembro una giovane ventottenne LOLLONE


domenica 10 febbraio 2013

Vita d'altri



Ho smesso di tifare per altri che con me condivideranno solo i miei soldi.
Ho smesso di sopprimere il mio pensiero per educazione.
Ho smesso di vivere la vita d’altri

Ho iniziato a vivere la mia e ho raccolto per me un grande risultato:
i miei primi 3 km di corsa tutti d’un fiato. 

Il mio titulo a -2°  con il freddo che ti toglie il respiro.
Lunedì ne raccoglierò un altro nel nuoto perché finalmente avanzerò di corso,  per  una ex idrofobica  è puro appagamento.

Non ci metto la faccia, ci metto il cuore: nel bene o nel male. Mi emoziono per le mie imprese, mi emoziono per delle parole lette o dette, mi lascio incantare dal paesaggio, vengo assalita da momenti di paturnie,  m’incazzo anche per cose futili   perché vivo con totale sincerità e intensità sia nel web che  fuori.

Sono Morgana Doe vivo meglio da disillusa che da eterna sognatrice e non chiedetemi di mentirvi per compiacimento perché ho smarrito la faccia di circostanza e oggi posso dire di aver corso



P.s. celo il mio nome ma non indosso maschere